martedì 26 novembre 2013

Dubbi -V


" I nostri dubbi sono dei traditori che ci fanno spesso perdere quei beni che pur potremmo ottenere,soltanto perchè non abbiamo il coraggio di tentare. "                 
                                                                                                                 William Shakespeare
 


E io..avrò il coraggio di tentare?
Capita, parlando con la gente, che la mia decisione di partire venga dipinta come un'eroica impresa ed io come la coraggiosa protagonista.
" Complimenti! Pochi avrebbero il coraggio di fare una cosa tale! Davvero hai deciso di andartene? Perchè proprio dall'altra parte del mondo? Oh l'Australia è un paese meraviglioso.."
Diverse connotazioni  nelle parole e diverse espressioni leggo negli occhi di chi mi parla: stupore, ammirazione, dubbio, paura, diffidenza... e nonostante tutto mi trovo a dover giustificare la volontà di compiere un'impresa non ancora vissuta.
E' facile sentirsi coraggiosi quando si fanno progetti così distanti dal caldo del proprio letto, immersi dal profumo della propria casa e dai sorrisi degli amici.
E' così facile perdersi nell'illusione di un sogno e in un mare di aspettative!
Avrò il coraggio di affrontarne la realtà, quando ne sarà il momento? 

lunedì 25 novembre 2013

A caso -F

Non so come iniziare questo post. Forse è perché non ho niente di veramente importante da dire, mi è solo venuta voglia di scrivere qualcosa, si trovano mille scuse pur di non studiare latino J
Volevo quindi parlare di un altro percorso che io con la mia famiglia stiamo facendo. Devo veramente ringraziare i miei che hanno avuto l’idea di ospitare quest’anno; in questo modo so più o meno quello che succede nel concreto, anche se ovviamente nessuna esperienza è uguale all’altra. Di sicuro non è facilissimo, soprattutto all’inizio, in quanto comunque ci si deve abituare alla presenza di una persona “nuova” in casa, ma in generale è un’esperienza veramente bella. In questo modo sto capendo che non tutti vediamo il mondo nello stesso modo, le cose che qui in Italia sembrano normalissime dall’altra parte del mondo non lo sono (per esempio mangiare il coniglio). Sono piccole scoperte che si fanno quotidianamente, e in questo modo si impara a conoscersi meglio e a venire a contatto con una nuova cultura. L. sta diventando veramente parte della famiglia, la considero praticamente come una sorella.
Cambiando argomento, è impressionante, come diceva la Vale in qualche post precedente, come il semplice gesto di condividere un link su fb abbia fatto conoscere a un sacco di gente della nostra esperienza. Mi capita di trovarmi a parlare con persone che mi chiedono “tu quindi l’anno prossimo vai via?” senza che io glielo abbia mai detto, e questo è abbastanza strano, perché fa veramente rendere conto di come alla fine tutti sappiano tutto ciò che ti succede, ma forse è anche una facilitazione, perché penso che sia abbastanza difficile dire “ehi ciao, lo sai che l’anno prossimo non mi vedrai più per dieci mesi?” anche se logicamente agli amici più stretti l’avevo già detto da tempo, prima ancora di aprire il blog.

Da questo post in poi vorrei aggiungere ogni volta una canzone che mi piace, o che mi rappresenta, o che comunque mi va di condividere:



Ps: un saluto speciale a una ragazza davvero zarra che sta ricominciando da capo in una scuola tutta nuova, e che già ci manca come compagna di banco 

F.

lunedì 18 novembre 2013

patient love_passenger -V


"Till we're staring at the stars and the rockets
twinkling in the silvery night"       V.


mercoledì 13 novembre 2013

Bat-passaporto -V

Oggi dovrò recarmi a Monza per lasciare le mie impronte digitali e ottenere il passaporto, finalmente un altro passo avanti verso la terra rossa! Tuttavia non ho voglia di essere "schedata", sarebbe un grosso ostacolo per un'eventuale carriera da assistente di Lupin. Mmm.. non credo che Batman abbia il passaporto..e nemmeno Superman mi pare abbia lasciato le impronte digitali. Siamo sicuri sia necessario per vedere i koala?
V.

venerdì 8 novembre 2013

compagne di banco agli estremi del mondo! -V

Questo post è per un'amica. Per un tunnel. Per un velo. Per una coniglia astuta. Per quei 50 centesimi rubati. Per un triumvirato. Perchè nella vita ci vuole tanto,tanto coraggio. Se non avete capito, scusatemi ,ma questa volta non importa.
 <3  compagne di banco agli estremi del mondo!
 v. 

martedì 5 novembre 2013

Pensieri -F

Mi sto pian piano rendendo conto che tutto questo sta realmente accadendo, l’anno prossimo sarò veramente negli USA , lontano da tutto quello che ha fatto parte della mia vita per sedici anni. Mi ritrovo sempre più spesso a pensare a questa avventura, perché in realtà è proprio questo, un’avventura! So che questo percorso non sarà per niente facile, ma sono sicura di avere la forza necessaria per portarlo a compimento.
È difficile affrontare ogni giorno la scuola con un unico pensiero in testa, l’America. Tenere la concentrazione è dura, la mente fa dei mega viaggi su come sarà la mia vita l’anno prossimo; so che manca ancora tanto prima anche solo dell’inizio vero e proprio dell’esperienza, ma non posso fare a meno di sentirmi già un po’ lì in qualche senso. Ma non posso permettermi di non andare bene a scuola, un solo debito e io non parto; quindi devo sforzarmi al massimo per portare a casa dei buoni risultati, anche se l’impegno richiesto quest’anno è molto maggiore rispetto a quello necessario nel biennio.

Leggendo i blog dei ragazzi che stanno vivendo ora la loro esperienza mi rendo conto che è davvero quello che voglio, lasciare per un anno tutto e tutti per tornare completamente diversa, nuova, cresciuta e con occhi diversi nei confronti del mondo. In questo periodo ho una vera e propria dipendenza dalla lettura dei blog ahahah non scherzo, potrei passare le ore a leggere le storie di ragazzi che hanno vissuto o stanno vivendo ora la loro esperienza, forse perché è il modo con cui posso immedesimarmi meglio su com’è vivere in prima persona come Exchange.
Vedo che ognuno incontra difficoltà diverse, ma in qualche modo tutti riescono a superare i loro problemi, piccoli o grandi che siano, quindi questo è un incoraggiamento ad andare avanti nel mio percorso, cercando di pensare il meno possibile a quelli che potrebbero essere gli ostacoli che si porranno sul mio cammino.


Come ha detto la vale nell’ultimo post è stano sapere che ora tutti sanno del blog, quindi del fatto che partiamo, ma allo stesso tempo per me è un fatto positivo. Così è come se i miei amici possano vivere almeno un pochino con me questa esperienza, potranno sapere quello che magari a parole è difficile esprimere, che è più facile semplicemente scrivere, perché per me non è così facile esprimere a parole quello che provo veramente in questo momento, ma spero che questo blog mi possa aiutare a esprimere fino in fondo queste sensazioni.

F.

domenica 3 novembre 2013

Quando questa "cosa" era ancora tutta mia.. -V

Cinque minuti fa. Forse solo due. Questa "cosa di partire" era solo mia. La sapeva la mia famiglia, i miei amici partecipi dei miei interrogativi, la mia sfigata compagna d'avventure.
Poi, in un giorno è nata questa "cosa del blog", e già la mia esperienza ha iniziato ad essere condivisa con un'amica e con qualche malcapitato che casualmente finiva sul nostro blog completo di tre post in croce.
In cinque minuti, grazie a quella beata schifezza di facebook, e grazie a me che ho condiviso il link di un post, le visualizzazioni di questa pagina sono schizzate vertiginosamente verso l'alto,perlomeno in proporzione a prima. Non è che io voglia tenere tutto per me..non è gelosia perlomeno.
E' solo amara incredulità nel sapere che,con un click, ho improvvisamente perso il potere di soppesare la mia scelta, di raccontare a contagocce le motivazioni e le mie paure, di SCEGLIERE con chi condividerle.
Viviamo così, basta un click.
Ora questo non sarà mai più un diario in cui scrivevo a me stessa. E nemmeno solo a quella sfigatella della fra <3.
Forse, se tutto andrà per il meglio, diverrà un diario di bordo. Non vedo l'ora di salpare.

V.

mercoledì 30 ottobre 2013

PRIMO POST UFFICIALE -FV

Questo è il primo post che scriviamo "seriamente" insieme. 
E obiettivamente ci guardiamo in faccia e non sappiamo da dove partire..non è facile racchiudere tutto ciò che si è,si pensa e le motivazioni per una scelta così importante, come quella di partire per un anno intero,in alcune misere righe. Ma da qualche parte dovremmo pur cominciare.. quindi partiamo dall'inizio, cioè da chi siamo e dal perchè abbiamo deciso di scrivere un blog in comune.
Noi siamo Francesca e Valentina e frequentiamo, oramai da tre anni, la stessa classe di un Liceo Scientifico in provincia di Milano.
L'anno scorso abbiamo avuto in classe una ragazza, Jana, proveniente dal Sudafrica che ha trascorso un anno in Italia tramite l'associazione di Intercultura e ciò ha contribuito a far maturare la nostra decisione di partire.


Inoltre per due anni consecutivi abbiamo frequentato una scuola internazionale in Inghilterra per due\tre settimane nei mesi estivi e, conoscendo e affezionandoci a persone provenienti da tutto il mondo, abbiamo in qualche modo provato ad ampliare i nostri orizzonti culturali. 
Leggiamo spesso i blog degli altri exchange students che si trovano ora all'estero e ciò ci è davvero utile perchè solo i pensieri di chi la vive in prima persona possono riportare la parte più personale e reale della vita come exchange. 
Quindi dall'idea comune di creare un blog siamo passate a quella di creare blog in comune, questo perchè ci sembrava un'idea innovativa e costruttiva per mettere a confronto due esperienze simili tuttavia diverse perchè vissute da persone differenti in un paese differente e anche perchè crediamo che questa cosa possa farci sentire più vicine in un prossimo futuro nel quale saremo "compagne di banco agli estremi del mondo".
Sappiamo benissimo che niente di quello che abbiamo provato fino ad ora equivale all'esperienza di vivere, per un anno intero, in un altro continente e lontano dalla propria casa, dalla famiglia, gli amici... ma, nonostante ciò, armate di curiosità, determinazione, voglia di sperimentare cose nuove e anche di un po' di incoscienza siamo pronte ad affrontare tutto ciò che di bello e di difficoltoso incontreremo su questo nuovo percorso. 
Ed eccoci qui, improvvisamente coinvolte in qualcosa più grande di noi. 


"Lo strano percorso 
di ognuno di noi 
che neanche un grande libro un grande film 
potrebbero descrivere mai 
per quanto è complicato 
e imprevedibile 
per quanto in un secondo tutto può cambiare 
niente resta com'è"


Dicono che questo genere di esperienza cambi radicalmente le persone e il loro modo di guardare al mondo ma, ci chiediamo, come si possa "guardare al mondo" senza aver mai provato a viverlo sul serio. 
Abbiamo il mondo nelle nostre mani e sarebbe davvero un peccato osservarne solo una parte.

Adesso però vi racconteremo qualcosa in più su di noi.


FRANCESCA 
Sono nata il 27 Agosto '97 e da allora ho sempre vissuto in un paese relativamente piccolo della ridente Brianza.  
Faccio danza classica da dieci anni e ho smesso solo quest'anno per sperimentare qualcosa di nuovo e andare a fare dei corsi in palestra con la Vale e con mia cugina e nostra amica Chiara. 
Frequento inoltre da due anni un corso di teatro a scuola e, anche se sono ancora dilettante nel campo, questa attività mi sta appassionando e mi trovo molto bene con il gruppo. 
Ho una sorella di 13 anni, Eleonora, e una host-sister from Australia, Lauren. 
Lauren è entrata a far parte della mia famiglia da poco ma si trova molto bene con noi e la sento quasi come fosse una vera sorella e inoltre trovo che sia un'opportunità per provare in prima persona ciò che sarà parte anche della mia esperienza futura e capire, per quanto sia possibile, quali potranno essere le difficoltà che riscontrerò io come exchange student e la famiglia che mi accoglierà. 
A questo punto parliamo di dove andrò e del perchè ho scelto proprio questa meta. 
Andrò per ben 10 mesi negli Stati Uniti! ciò comporta il fatto che potrei finire in Alaska come alle Hawaii ma la cosa non mi disturba affatto, anzi potrei passare le ore ipotizzando la mia destinazione e la mia vita negli USA (la Vale mi dice che mi invidia e che sceglierebbe gli USA solamente per questo fattore-sorpresa).
Una scelta difficile per me è stata quella riguardante l'associazione con la quale partire in quanto avevo già dei rapporti con Intercultura ma alla fine ho scelto YouAbroad perchè mi sembrava egualmente affidabile ma più economica e mi avrebbe garantito la sicurezza di andare negli Stati Uniti.
ma..perchè proprio gli Stati Uniti? Forse mi ha influenzata il fatto che ogni giorno in televisione vediamo immagini di vita di questo paese, e la voglia di vivere in prima persona come studentessa di una High School americana è nata spontanea. Un altro fattore che ha influenzato la mia scelta è sto il viaggio a New York che ho fatto con la mia famiglia un paio di anni fa, infatti visitando quella fantastica ne sono rimasta affascinata e ora voglio scoprire di più riguardo la vita in quel Paese, e so che questa sarà di sicuro la maniera migliore, e forse l'unica, per farlo. So che non sarà affatto facile, ma voglio veramente trascorrere al meglio questa esperienza, traendone ogni insegnamento possibile, sfruttandola appieno come opportunità di crescita.

VALENTINA 
Io invece sono nata il 3 del freddo mese di Febbraio '97 e da, quando sono nata, alterno la mia vita tra un paese brianzolo ancora meno ridente di quello della Franci e una cittadella sul Lago d'Iseo, dove è originaria mia mamma. 
Anche io ho fatto, per molto tempo, prima danza moderna e poi hip-hop e ho smesso per la stessa ragione; non per essere ripetitiva ma sono iscritta anche al corso di teatro della scuola, anzi, ho convinto io la qui soprastante Francesca perchè ho sempre voluto sperimentare l'arte della recitazione. 
Ho un fratello più piccolo di 10 anni, Federico e nessuna host-sister ma una mia amica ha trascorso un anno anno negli USA quindi, nel caso avessi domande, tormenterò un po' lei e la Lauren.
(Scusate gli articoli davanti ai nomi ma qui sfoggiamo il nostro lato brianzolo!).
Faccio parte di un gruppo Scout da parecchi anni e ciò, soprattutto da bambina, ha determinato lati significativi del mio modo di essere; amo la natura e trascorrere il tempo con gli amici anche facendo attività come andare in kayak o in campeggio e credo che questa attività mi abbia reso più facile adattarmi a nuove situazioni.
Ho deciso, anche se in realtà mi sono trovata quasi improvvisamente nella concreta scelta di un anno come exchange student, di partire per l'Australia. 
Essendo onesta ho pensato selettivamente ai paesi in cui mi sarebbe piaciuto andare in base anche a dove si parla la lingua inglese, cioè Inghilterra (dove però ero già stata), Stati Uniti e Australia. 
L'idea di andare dall'altra parte del mondo, in uno stato quasi sconosciuto e dai paesaggi mozzafiato mi ha subito rapita e mi dava quella sensazione di partire "all'avventura" che non provavo allo stesso modo con gli States.  Quindi la scelta dell'associazione con cui partire era funzionale alla mia destinazione, difficile da raggiungere per un anno interò a causa del fatto che l'Australia si trova nell'emisfero opposto rispetto all'Italia.
L'ardua ricerca mi ha portata a trovare solo un'associazione STS, la quale metteva a disposizione solo tre posti. Mi ero arressa all'idea quando ho ricevuto la chiamata da STS che mi diceva che uno di quei tre posti si era liberato. WOW! Potevo davvero partire per l'Australia!
Ora i miei pensieri corrono quotidianamente alla vasta "terra rossa" e non vedo l'ora di poter vivere in prima persona quest'esperienza!



Enjoy your reading! Speriamo di creare un blog dalla lettura piacevole!
Vale&Fra





martedì 29 ottobre 2013

Viaggiatori -V

Per il ragazzo, innamorato di mappe e di stampe, l'universo è pari alla sua vasta brama. Come è grande il mondo alla luce della lampada, come, agli occhi del ricordo, meschino!
Un mattino partiamo, il cervello in fiamme, il cuore gonfio di rancore e di voglie amare, e andiamo seguendo il ritmo delle onde, cullando il nostro infinito sul finito dei mari:
gli uni, felici di fuggire una patria infame, gli altri l'orrore delle proprie culle; e alcuni, astrologhi perduti negli occhi d'una donna, Circe tirannica dai profumi fatali.
Per non essere mutati in bestie, s'inebriano di spazio, di luce e di cieli infuocati; il gelo che li morde, i soli che li bruciano cancellano lentamente il segno dei baci.
Ma, veri viaggiatori sono quelli che partono per partire; cuori leggeri, simili a palloncini, non si staccano mai dal loro destino, e senza sapere perché dicono sempre: Andiamo!
I loro desideri hanno forme di nuvole.

v.

Postsenzatitolo -F

E anche questa giornata di scuola è finita.
Oggi ho finalmente detto alla coordinatrice di classe che l'anno prossimo sarò negli Stati Uniti, e la sua reazione è stata solamente quella di dirmi che mi darà i programmi da recuperare. Che entusiasmo!
Non so come l'ha presa, se è a favore o meno, ma qualunque cosa faccia non potrà intaccare la mia determinazione nel compiere questa esperienza. Alcuni prof mi sembrano molto a favore, anzi incoraggiano noi studenti a partire, quindi non mi preoccupo.
Per me questo è il primo post, ed è strano immaginare che qualcuno leggerà ciò che sto scrivendo, però allo stesso tempo è bello pensare che magari questo blog sarà d'aiuto a qualcuno, o semplicemente rimarrà un ricordo del percorso che sto percorrendo, anzi che stiamo percorrendo!
Sono entusiasta di poter condividere le mie esperienze; in realtà io non ho mai scritto qualcosa che dovesse essere letta da altri, questa è la prima volta, non so bene come funzionano questo genere di cose. Io scriverò semplicemente quello che mi passa per la testa ahahah
Lascio le presentazioni per un'altra volta, probabilmente le scriveremo insieme io e la vale
Passo e chiudo
Fra

Ps so che questo post è stracorto e fa schifo ma va be (:

Tra trentasette minuti -V

28 ottobre 2013. Manca poco alle "vacanze di halloween". Tra dieci minuti sarò in strada convincendo le mie gambe a portarmi verso scuola e non da tutt'altra parte, convincendo la mia mente   a non cadere nei tranelli lungo il percorso.  Tra venti minuti,anzi facciamo trenta dai,sarò seduta in parte alla mia compagna di banco...e in parte a tutti gli altri 26 dato che la classe non è che sia poi così grande. Tra trentacinque minuti tu starai leggendo questo post perchè è già bello se resisterò così tanto prima di dirti che l'ho scritto. Scusa lo so,non dovevo, ma questa cosa mi prende un sacco! Tra trentasette minuti starai ridendo e mi starai guardando male, poi i tuoi pensieri voleranno all'America...e dall'alto vedranno i miei,già da tempo indecisi tra la filosofia e l'Australia...ah no, tra quaranta minuti staremo facendo mate...ok, decisamente saranno nella terra rossa. Si',perché noi siamo in sincro. Tra qualche mese saremo lontane chilometri, ora solo pochi centimetri ma sento che la nostra avventura è già iniziata! Passo e chiudo. Vale